video: http://youtu.be/_xlUa6Q2Zew
Come volevasi dimostrare il Kosovo o Kosmet (unisce i termini albanese e
serbo) è un groviglio inestricabile di enclavi. I meravigliosi monasteri
e patriarcati serbi sono presidiati da posti di blocco della forza
internazionale KFOR, le enclavi serbe nella Repubblica del Kosovo sono
isolate anche se poi alla fine per sopravvivere i serbi escono e vanno
nelle città a maggioranza albanese. Le enclavi albanesi nel Kosovo del
nord sono circondate dai serbi. Ma gli scontri di questi giorni sono
molto probabilmente organizzati da ultras serbi venuti da fuori. Giovani
esrtremisti che si chiamano e organizzano velocemente. Come sempre per
fare conflitti servono violenti venuti da fuori.
A Mitrovica la situazione è tesa ma tranquilla, gli scontri sono
avvenuti ai posti di frontiera tra Kosovo e Serbia. Qualcuno nel governo
di Pristina aveva deciso di bloccare le frontiere senza avvertire Eulex,
senza trattative e questo ha provocato un morto e qualche ferito. Visto
che il morto è un poliziotto albanese ora si attende la rappresaglia.
Tutte le attività nella zona del confine 31 sono sospese. Quelle
umanitarie dell'ONU Unmik per esempio.
Come la Serbia possa rinunciare a esportare in Kosovo e come questo
possa fare a meno delle forniture dalla Serbia è ovviamente un mistero
che svela come si tratti di una farsa, un gioco delle parti demagogico
classico.
Abbiamo lasciato la carovana di pacifisti della Tavola della Pace e dei
Diritti di TRieste e dintorni e ci apprestiamo a tornare in
Italia........ per restarci poco speriamo......
Nelle foto allegate i poster inneggianti ai leader serbi e russi dalla
parte serba di Mitrovica, l'ultimo muro di Berlino. In Kosovo gli
Albanesi espongono la loro bandiera spesso accoppiata a quella americana
a stelle e strisce.
claudio gherardini
foto di marco quinti
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