23 luglio 2011

20 anni dopo. 8. verso Srebrenica

20 anni dopo.7. Verso Srebrenica.

La farsa mostruosa che spesso sta dietro alle guerre e alla demagogia
che le generano, qua nei Balcani assume ovviamente significati
particolari. Le popolazioni bosniacche rurali tra Tuzla e Zvornik
inviavano i capi famiglia a lavorare in Serbia da sempre, poi il
generale Mladic e Radovan Karadzic hanno deciso di bombardarli per tre
anni circa e ora sono stati riammessi a lavorare di nuovo. Chi
costruisce i ponti nuovi a Belgrado? Le nuove autostrade slovene? I
Bosniacchi (musulmani e non) ovviamente. Un pendolare di 23 anni è
morto due giorni fa cadendo dal ponte in costruzione sulla Sava in
piena metropoli belgradese.

Non c'è niente di male a dare lavoro di nuovo ai bosniaci in Serbia,
la nausea viene da quanta retorica razzista e farsesca è stata spesa
per dare vita a un conflitto tra vicini di casa che non possono fare a
meno l'uno dell'altro. Forse Bossi pensa che suo figlio farà il
muratore nella loro Padania? Il muratore in Padania lo fa un immigrato
magari clandestino perchè costa meno.
Evidentemente un manovale bosniacco costa meno di uno serbo, anche a
Belgrado, se per il 90 per centro sono i bosniacchi a costruire i
ponti.
Ora andiamo a Srebrenica in auto ma ogni anno alla vigilia del giorno
11 luglio migliaia di bosniacchi partono a piedi da Tuzla, dalle
campagne, da Mostar per arrivare a Srebrenica, dormendo nei boschi con
le tende per ricordare le migliaia di morti massacrati da Mladic alla
faccia dei caschi blu olandesi. Pensare che lavorano nell'ombra
organizzazioni macabre che negano l'eccidio Peccato che da anni e per
anni si continua a scoprire fosse comuni piene esclusivamente di
poveri resti di bosniacchi musulmani. Prima li buttarono in una fossa
vicina e poi li riscavarono fuori per rigettarli in una fossa più
lontana nel tentativo patetico e orribile di despistare la verità.
Oltre 600 resti sono stati tumulati decentemente dieci giorni fa. Ma
non sono gli ultimi, ne mancano ancora tanti.
Nella foto le famose ragazze bosniache che secondo il quotidiano dei
vescovi vaticani sarebbero tutte in burka.............

claudio gherardini
foto marco quinti

1 commento:

sorlandoni ha detto...

Buon viaggio Claudio! Salutami Tuzla. :-)
Stefano Orlandoni