02 agosto 2014
2 agosto 1980. L'ennesima strage per portarci alla attuale rovina...
A colpi di bombe furono sterminate socialmente e politicamente, prima la generazione del 68 e poi quella del 77. Comici spaventati guerrieri ingenui e irresponsabili che festeggiarono la morte di Aldo Moro senza rendersi conto che era l'ultima spiaggia quella delle larghe intese, oggi tanto bistrattate. Il PCI pensò al resto. Mentre Bertinotti e Lama lasciavano che la FIAT ci pelasse le tasche, D'alema e banda ricevevano stipendi da favola per decenni in nome del comunismo. Per loro nessuno poteva dirsi di sinistra né cambiare niente. I funzionari come Vannino Chiti e Napolitano non lo avrebbero permesso. Così scomparimmo tra pere e piste, pseudo guerriglia sanguinaria, turisti per caso, Fazi vari, e la melassa tossica degli anni 80. Due generazioni annientate. Oggi ci sono i giovani azzurri di Berlusconi e i focolarini di Renzi. Ora ricordiamo i morti delle stragi. Oggi tocca alla disgraziata stazione di Bologna. (Analisi da 4 soldi come sempre no?)
Rispetto al 68 il 77 fu molto meno ideologico, a Bologna al Convegno c'erano attori, mimi, musicisti, pittori, scultori che volevano solo poter vivere in pace la loro vita. Comunque è vero. Io non ho mai letto nessun libro di nessun ideologo, mai fatto parte di nessun gruppo politico, mai saputa la differenza tra Lenin e Trosky. Detestavo le ideologie e i libri dei grandi ideologi. Ero considerato un Forrest Gump praticamente e ancora oggi in diversi lo pensano. Il 12 marzo 1977 a Roma non appartenevo a nessun settore del più grande corteo armato della storia recente. Li giravo, senza nemmeno un sasso in tasca, tutti per cercare amici e vedere cosa succedeva. Una massa di giovani che avrebbero meritato di realizzarsi erano ingabbiati in teorie e pratiche senza futuro. Fin dalla prima superiore quelli senza etichetta erano considerati male. Ma la mia prima antagonista fu l'insegnante di lettere che sembrava un agente del KGB/PCI. Capii allora che il PCI era assieme al Vaticano la anomalia che non avrebbe mai permesso di cambiare davvero in meglio un posto AB-NORMAL come l'Italia. La sede di Santa Romana Chiesa e del più grande partito SOVIETICO in occidente avrebbero impedito ogni tipo di evoluzione positiva . Ostinatamente volli rimanere fuori da tutto e creare cose che prima non esistevano, come Controradio per esempio. Poi a metà anni 80 in piena orgia (Gep Gambardella è un ragazzo a confronto), volli fare un giornale gratuito che chiamai STRESS e che si occupava di Ambiente, Politica e Cultura. Oltre centomila LETTORI in tutta Italia e anche fuori. Non arrivai a Internet perché a Firenze non si può creare niente dal basso. Poi gli amici mi dicevano che era brutto, a firenze non si sa mai se la gente è ignorante o solo perfida. 4 anni alla grande. Parlavo di sociale e ecologia quando gli altri si facevano le pere e le piste. Nella migliore delle ipotesi....
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