Esauriti i fondi per essere sul posto raccolgo gli aggiornamenti a distanza e ve li invio disturbando le atmosfere estive.
Oggi ore 12: Diciottenne morta in un campo di concentramento nella ex SOFTEX, 5km da Salonicco.
La cosiddetta rotta balcanica chiusa dal 20 marzo scorso in realtà non si è mai chiusa davvero.
Dato che impedire a uomini in fuga con famiglie di cercare speranza è IMPOSSIBILE, un rivolo di fuggiaschi arriva da sempre a Belgrado e sono circa 300 al giorno che poi si incamminano verso l'Ungheria che per un certo periodo li ha fatti entrare. Tutto sottobanco.
Ora sembra che l'Ungheria voglia richiudere la fessura di confine e a Belgrado lentamente si ammassano famiglie, minori soli....
Non so esattamente quale sia la situazione nei centri militarizzati ai confini tra Serbia e Fyrom e tra Fyrom e Grecia. Penso ce ne sia qualche centinaio.
Sono persone fuori da ogni burocrazia e illegali per forza, destinati chissà a quale sorte.
La sorte delle decine di migliaia di siriani e iracheni bloccati in Grecia, quelli di Idomeni e tanti altri è un poco più nota.
Ormai è loro opinione comune che "si stava meglio nella polvere e nel fango di Idomeni". Le aree suburbane nella quelli sono situati i capannoni del dopo collasso della Grecia fanno anche un poco paura e negli hangar si vive malissimo. Caldo asfissiante, poco cibo e cattivo, militari e polizia razzisti e ottusi e incapaci e pochissima assistenza medica.
Oggi alle ore 12, nel campo denominato Softex nella terrea periferia di Salonicco una ragazza di 18 anni è morta per un malore mentre faceva una doccia di "fortuna" dentro a un tendone di plastica.
Nessuno in loco è stato in grado di aiutarla.
L'ambulanza è arrivata dopo 90 minuti nonostante che Salonicco, che è la seconda città della Grecia, sia distante dal campo Softex circa 5 chilometri.
Subito le persone che abitano il campo di concentramento hanno bloccato la strada di accesso come si vede dalle foto allegate.
La foto dove appaiono due persone con la pettorina della Croce Rossa si riferisce invece a quello che è accaduto ieri nel campo di concentramento di Oreocastro che è un paese a mezz'ora da Salonicco in direzione nord ovest.
La Croce Rossa greca è arrivata nel campo per distribuire generi necessari. Le persone che vivono nel capannone con 40 gradi di temperatura hanno cercato di spiegare che la distribuzione effettuata con la classica fila unica davanti ai camion è secondo loro da evitare proprio.
Già a Idomeni spesso nella fila accadevano risse ma soprattutto le donne venivano molestate dagli uomini dato che non tutti questi arabi siriani sono di provenienza cittadina e civile e sono in parte anche personaggi primitivi, come sappiamo.
Dopo un lungo diverbio tra persone e volontari Croce Rossa, questi ultimi se ne sono andati via in malo e modo e senza distribuire niente!
A Salonicco e altrove in Grecia sono molto attivi i gruppi antagonisti come Over The Fortress e Melting Pot. Lavorano bene ma occupano stabili vuoti dove sistemano i rifugiati e poi vengono sgomberati dalla polizia. L'autogestione in Grecia non sembra venga approvata.
Quelli in Turchia...... Quelli al confine tra Siria e Turchia
I primi stanno facendo gli schiavi per le attività artigianali o altro per pochi denari al giorno, inclusi i bambini che come si sa con le loro manine possono fare tante belle casette.
Dei secondi, che stanno tra due fuochi, siriani e daesh e polizia turca non mi sembra si racconti niente.
Claudio Gherardini
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