08 gennaio 2013

Quale democrazia vogliamo?

Elezioni: Radicali incontrano delegazione OSCE. Staderini: in Italia antidemocrazia senza precedenti
08/01/2013
    http://www.radicali.it/comunicati/20130108/elezioni-radicali-incontrano-delegazione-osce

Questo pomeriggio si è tenuto presso la sede del Partito radicale un incontro tra i Radicali e la delegazione degli osservatori dell’Osce, giunti in Italia per monitorare le prossime elezioni.
La delegazione radicale, composta da Marco Pannella, il segretario di Radicali italiani Mario Staderini e i deputati radicali Matteo Mecacci, Maurizio Turco e Marco Beltrandi, dopo aver descritto il contesto di negazione del diritto che fa dell’Italia uno Stato in flagranza criminale, ha rappresentato ai funzionari dell’Osce le condizioni antidemocratiche in cui si terranno le elezioni politiche e regionali.
In particolare, è stata consegnata una documentazione che prova come la fase di presentazione delle liste, l’accesso ai media e il sistema dei finanziamenti pubblici siano caratterizzate da gravi violazioni dei diritti civili dei cittadini e degli impegni assunti in sede internazionale dall’Italia.
All’incontro era presente anche Gianni Betto, direttore del Centro d’ascolto dell’informazione radiotelevisiva, che ha fornito i dati che provano gravi discriminazioni anche nel periodo non elettorale.
Dichiarazione di Mario Staderini, Segretario di Radicali italiani
“I funzionari dell’Osce sono rimasti impressionati dalla nostra documentazione. L’Italia costituisce un caso senza precedenti nel panorama internazionale quanto a violazione degli standard minimi di democrazia. Nessuna delle raccomandazioni che l’Osce aveva fatto al nostro Paese a seguito del monitoraggio delle elezioni del 2006 e del 2008 è stata accolta, anzi, la situazione si è aggravata. Un esempio su tutti: dopo che per cinque anni sono state cancellate illegalmente  le tribune politiche, ora sono stati previsti prima della fase finale della campagna elettorale solo due spazi sulla Rai di 7 e 10 minuti ciascuno, e in orari di basso ascolto. Per tutti gli altri, naturalmente, c’è Ballarò & co”.

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