Alla faccia dei cavernicoli ignoranti e dei pericolosi dittatori 2.0, la Storia non si ferma.
Nonostante la schiera dei populisti, dei demagoghi, dei dittatori pericolosi e di quelli da strapazzo, la Repubblica di Croazia entra stanotte nell'Unione Europea. Se lo avesse fatto nel 1990, quando l'intero gruppo dirigente del Partito Radicale Italiano andò a Zagabria a proporlo ai leader croati, non ci sarebbe stata la guerra balcanica degli anni 90, con decine di migliaia di morti e la distruzione di uno Stato Federale "perfettamente" organizzato.
Ma il delirio dei demagoghi e dei criminali, che già si fregavano le mani per i guadagni che avrebbero avuto con la guerra, aveva contagiato i Croati. Democraticamente decisero un referendum che, nell'ambito della Costituzione della Federazione delle Repubbliche Socialiste di Yugoslavia, chiedeva il distacco della Repubblica di Croazia dalla Federazione per passare a un regime di Confederazione, previsto dalla Costituzione. Pochi di loro immaginavano che la risposta da Belgrado sarebbe stata così sanguinaria e devastante. Slobodan Milosevic "doveva mantenere l'integrità della Federazione" e lo fece a cannonate e baionette.... cioè non lo fece per niente, causò la scomparsa completa della Yugoslavia, nel sangue.
Tant'è, ma con un ritardo di 23 anni, l'obbiettivo è raggiunto, la Croazia, bellissima e ben organizzata, piena di problemi e di criminali né più né meno di altri Stati dell'Unione come Romania, Bulgaria, Ungheria e magari chissà, anche Italia, diviene il ventottesimo Stato dell'Unione Europea.
Questa è una buona notizia. Solo dei primitivi ignoranti possono negarlo. Nonostante gli sforzi dei cavernicoli, il Corso della Storia non può essere fermato.
Dobbiamo dimostrare ai Croati che non ci sono motivi di essere preoccupati, che dentro di sta meglio che fuori.
Sarebbe dovuto avvenire almeno 10 anni fa e avrebbe dovuto comprendere tutti gli Stati coinvolti nel conflitto balcanico (1991-1995). I Popoli sarebbero stati compatti e entusiasti e ormai tanti problemi gravissimi sarebbero stati risolti. Una accoglienza a condizioni speciali, uno stadio intermedio ma importantissimo, avrebbe frenato la rassegnazione degli Slavi del Sud e avrebbe dato speranza in un momento molto migliore di quello attuale.
Se i politici dell'Europa Occidentale invece di blandire l'ottusità avessero lavorato per unire l'Europa davvero, oggi la Croazia troverebbe una situazione molto migliore, entrerebbe negli Stati Uniti d'Europa. Invece qua siamo ancora al 1700, con Re e Regine, capi popolo grotteschi e pericolosi, rigurgiti nazisti seri e comici. Mentre Russia, Cina e India, delle quali una sola è una democrazia vera, sono alle porte e iniziano l'assedio a colpi di Finanza da miliardi, noi siamo qua a sentire Le Pen, Beppe Grillo, Cameron, Maroni, i Catalani, i Baschi, eccetera, parlare di uscita dall'Euro e magari dall'Unione.
Benvenuti cari Croati! Dateci una mano a capire che i rischi di volere divisioni sono orribili. Dopo la secessione in genere i poveri aumentano e i ricchi prendono il potere per sempre.
La nostra Europa malridotta, dovrà evolversi prima o poi, altrimenti "finiremo a fare i badanti ai Cinesi" (M. Renzi) e la Croazia è come un buon giocatore che dalla panchina, finalmente, entrando in campo, fresco, potrebbe dare una mano importante.
Zagabria deve trovare la forza di aiutare la Bosnia Erzegovina, ancora vittima degli Zombies guerrafondai (molti dei quali cattolico-croato-bosniaci), e in questo deve lavorare molto e l'Europa deve capire molto meglio i problemi balcanici via via che andranno avanti i negoziati con la Serbia e poi con il Kosovo. La Grecia deve capire di avere problemi molto più gravi di quello che blocca l'adesione della Macedonia alle trattative per accedere all'UE.
Approfittiamo dell'occasione per lanciare il cervello oltre l'ostacolo e rilanciare l'Europa prima che sia davvero troppo tardi.
Intanto cominciamo a conoscere i nuovi vicini di casa una volta per tutte, visto che per troppi sono ancora degli alieni.
Potete andare in Croazia in qualsiasi posto, troverete persone cordiali, luoghi, fiumi, laghi, cascate, mare, montagne bellissime. Poche ore da casa vostra.
Benvenuta Croazia!
claudio gherardini
30 giugno 2013
-- Società per le Idee Associazione Culturale in Firenze email: claudiogherardini@societaperleidee.it www.societaperleidee.it
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