NESSUNO TOCCHI CAINO NEWS
La newsletter a cura di Nessuno Tocchi Caino
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NESSUNO TOCCHI CAINO: INIEZIONI LETALI IN USA CON PENTOTAL PRODOTTO IN
ITALIA
2 dicembre 2010: E' arrivato direttamente dalla casa madre americana,
con base a Lake Forrest in Illinois, l'incarico di produrre il Sodium
Thiopental da destinare ai penitenziari Usa, denuncia il dossier
'Commercio Letale' presentato oggi a Roma da Nessuno Tocchi Caino e
Reprieve.
Cosi' la Hospira Spa, casa farmaceutica con base a Liscate in provincia
di Milano, diventa la fonte piu' importante se non l'unica del Pentotal
per l'iniezione letale dopo la decisione del governo britannico di
imporre un controllo all'esportazione. Il Sodio Tiopentale e' il
barbiturico presente in tutti i protocolli di iniezione letale dei vari
stati Usa: nei protocolli con tre farmaci costituisce il primo
passaggio, mentre nei nuovi protocolli basati su un unico farmaco e'
proprio quello utilizzato.
Nella seconda meta' del 2010, a causa della mancanza degli
ingredienti-base del farmaco, la Hospira Inc., unica casa farmaceutica a
produrre il Pentotal negli Stati Uniti, ha annunciato che non sarebbe
stata in grado di tornare a distribuirlo prima di gennaio-marzo 2011.
Alcuni Stati sono stati cosi' costretti a sospendere o a rinviare le
esecuzioni per la mancanza assoluta di Pentotal o per l'imminente data
di scadenza del farmaco, altri hanno deciso di rifornirsi all'estero.
In un memorandum datato 30 settembre 2010, e' documentato che il
Department of Correction del Tennesse ha ordinato un quantitativo di
Pentotal proveniente da un fornitore estero, probabilmente britannico.
Il 2 novembre 2010 Reprieve, un'organizzazione umanitaria che si batte
contro la pena capitale e la tortura in tutto il mondo, ha reso pubblico
il contratto di vendita che prevede l'acquisto di 40 grammi di Sodio
Tiopentale, sufficiente per quattro 'applicazioni' o dosi, al prezzo di
18mila dollari. Lo Stato dell'Arizona si e' procurato un quantitativo di
Pentotal prodotto da un'azienda farmaceutica in Gran Bretagna, con il
quale il 25 ottobre 2010 e' stata eseguita l'iniezione letale nei
confronti di Jeffrey Landrigan nella prigione di Florence a Phoenix in
Arizona.
Dopo la decisione del governo britannico, denuncia Nessuno Tocchi Caino,
la Hospira e' dunque veramente la fonte piu' importante (fra poco
l'unica fonte) del farmaco per i penitenziari americani. Il 16 novembre
2010, Reprieve ha reso noto che la Hospira Spa, una sussidiaria della
multinazionale americana, era stata incaricata di produrre il Pentotal e
che, a partire da gennaio 2011, avrebbe iniziato a esportare la sostanza
negli Usa.
Un comunicato della societa' con sede a Liscate sottolinea che 'il
medicinale non ha alcuna indicazione d'impiego nella pena capitale e
Hospira non supporta il suo uso in questa procedura. Nella primavera del
2010, Hospira ha preso contatti con gli istituti di correzione negli
Stati Uniti per rendere nota la nostra posizione, come gia' fatto in
numerose occasioni nel corso degli anni, anche quando la societa' era
parte di Abbott'.
Per Giuseppe Riva, amministratore delegato della societa' milanese, 'e'
un problema tutto americano: non riguarda i nostri stabilimenti. Il
Sodium Thiopental viene prodotto per gli interventi chirurgici. L'uso
per la pena capitale e' improprio e avviene solo negli Stati Uniti. E
comunque, non riguarda l'esecuzione ma la fase della preparazione del
condannato. E' usato come anestetico: se noi smettessimo di fornirlo, lo
farebbero altri'. 'Chi produce coltelli da cucina e' responsabile se poi
qualcuno li utilizza per uccidere?', ha detto Riva. Sul caso Hospira di
Liscate, il presidente dei Verdi Angelo Bonelli, ha presentato il 16
novembre 2010 un esposto alla Procura della Repubblica di Milano, 'al
fine di impedire che il farmaco Sodium Thiopental sia utilizzato e che
quindi provochi la morte in violazione della costituzione e dei trattati
internazionali e valutare con urgenza se esistono le condizioni del
sequestro preventivo del farmaco'.
Un'analoga iniziativa e' stata presa dal Segretario di Nessuno tocchi
Caino, Sergio D'Elia. 'Se i vertici della Hospira Spa di Liscate
avessero la consapevolezza che il farmaco inviato/da inviare negli Stati
Uniti venga utilizzato per uccidere delle persone - indipendentemente
dal fatto che negli Stati Uniti a procurare la morte sarebbe lo Stato -
dovrebbero rispondere del reato di concorso in omicidio, anche nella
forma soggettiva del dolo eventuale', ha scritto D'Elia nel suo esposto
alla Procura della Repubblica di Milano, predisposto dall'avvocato
Giuseppe Rossodivita del Partito Radicale.
La difesa di Hospira, dicono le due organizzazioni, e' 'ipocrita e per
molti versi falsa perche' per anni Hospira Inc. e' stato il fornitore
esclusivo di anestetico per iniezioni letali; ora, la Hospira Spa di
Liscate ha rilevato la catena di produzione; il Pentotal e' un farmaco
obsoleto negli Stati Uniti per gli ospedali.
Insomma il Pentotal - si sottolinea nel dossier - e' usato praticamente
solo per fare iniezioni letali. Sarebbe dunque paradossale che proprio
l'Italia, mentre e' impegnata all'Onu per la Moratoria universale delle
esecuzioni capitali, si rendesse complice della pena di morte negli
Stati Uniti dove la carenza di veleno per l'iniezione letale sta
determinando una moratoria di fatto delle esecuzioni, fanno notare le
due organizzazioni'.
La conferenza stampa, tenutasi presso la sede del Partito Radicale, ha
visto gli interventi di SANDRA BABCOCK, Avvocato, Esperta in casi
capitali, USA; MAYA FOA, Rappresentante di Reprieve, UK; LIVIA FIRTH,
Ambasciatrice di Reprieve contro la pena di morte, UK; OLIVIERO TOSCANI,
Fotografo, autore della Campagna "We, on death row"; SERGIO D'ELIA,
Segretario di Nessuno tocchi Caino; ELISABETTA ZAMPARUTTI, Deputata
Radicale e Tesoriera di Nessuno tocchi Caino e ANGELO BONELLI,
Presidente Nazionale Verdi.
Per saperne di piu' : www.nessunotocchicaino.it
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NESSUNO TOCCHI CAINO - NEWS FLASH
PENA DI MORTE: D'ELIA SU PRECISAZIONE HOSPIRA, "NESSUNA GARANZIA CHE IL
PENTOTAL PRODOTTO IN ITALIA NON SIA UTILIZZATO PER INIEZIONE LETALE
2 dicembre 2010: A Daniel Rosenberg, manager della Hospira di Lake
Forest (Illinois) che in un comunicato afferma che l'azienda "sta
valutando se vi sono soluzioni pratiche per assicurare che il farmaco
possa essere utilizzato solo nelle procedure mediche autorizzate", il
Segretario di Nessuno tocchi Caino, Sergio D'Elia, replica che
"occorrono garanzie più certe che il Pentotal non finisca per essere
utilizzato nei protocolli dell'iniezione letale." Secondo D'Elia, "per
anni la Hospira con sede in Illinois è stata il fornitore esclusivo di
anestetico per iniezioni letali e, dopo che la Hospira di Liscate ha
rilevato la catena di produzione dismessa in America, il Pentotal
prodotto in Italia potrebbe essere usato per uccidere esseri umani negli
Stati Uniti." "Cosa vuol dire – si chiede D'Elia - 'procedure mediche
autorizzate'? Essendo legale e autorizzata l'iniezione letale negli USA,
vuole anche dire che la parte del protocollo di esecuzione che prevede
la sedazione del condannato è una procedura medica autorizzata?".
Per saperne di piu' :
IRAN: IMPICCATA PER OMICIDIO RIVALE IN AMORE
1 dicembre 2010: una donna di 35 anni, Shahla Jahed, è stata impiccata
in Iran dopo essere stata riconosciuta colpevole dell'omicidio di una
rivale in amore. L'esecuzione è avvenuta alle 5 di mattina nel carcere
di Evin a Teheran, dove la donna era rinchiusa da otto anni.
Nel 2004 Shahla, che era la «moglie a tempo» di un famoso ex calciatore
iraniano, Nasser Mohammad Khani, era stata condannata a morte per aver
ucciso con un coltello Laleh Saharkhizan, moglie "permanente" dell'ex
attaccante della nazionale. Il «matrimonio temporaneo» è un tipo di
unione prevista dal diritto islamico sciita che dura per un certo
periodo di tempo (da poche ore a decenni), spesso usata per evitare
l'accusa di adulterio.
Il giorno prima dell'esecuzione, Amnesty International aveva chiesto
alle autorità iraniane di fermare l'esecuzione, considerati i "motivi
validi che suggeriscono una possibile errata condanna della donna".
Amnesty ha fatto presente che nel 2008 la magistratura aveva annullato
il verdetto e disposto nuove indagini, citando "errori procedurali".
Tuttavia nel febbraio 2009 Shahla era stata nuovamente condannata a
morte. Testimoni riferiscono che Shahla abbia pianto mentre veniva
portata al patibolo. L'esecuzione sarebbe stata effettuata dagli stessi
familiari della donna uccisa.
Per saperne di piu' :
http://www.telegraph.co.uk/news/worldnews/middleeast/iran/8173974/Iran-football-stars-wife-hanged-after-eight-year-campaign-to-save-her-life.html
CINA: CORTE SUPREMA ANNULLA 10% CONDANNE CAPITALI
26 novembre 2010: la Corte Suprema cinese ha annullato circa il 10%
delle condanne a morte emesse in Cina dal 2007, da quando cioè la Corte
ha nuovamente avocato a sé il diritto esclusivo di ratificare le
condanne capitali pronunciate dai tribunali di rango inferiore. Lo
riferisce il China Daily.
'Questo - ha detto Hu Yunteng, capo del dipartimento di ricerca della
Corte Suprema del Popolo - ha garantito che la pena di morte fosse
applicata solo nei casi piu' gravi'. Nel 1981, nell'intento di
contrastare l'aumento della criminalita', la Corte Suprema aveva
acconsentito che anche i tribunali di grado inferiore potessero
pronunciare condanne a morte definitive. Decisione che fu fortemente
criticata e considerata portatrice di errori giudiziari e quindi
revocata nel 2007.
Secondo Hu la maggior parte delle condanne a morte sono state annullate
per insufficienza di prove, per errori procedurali o perché la pena è
stata ritenuta troppo dura. 'Dobbiamo essere certi - ha detto ancora Hu
- che l'uso della pena di morte avvenga in maniera accurata e libera da
errori in modo da rispettare gli imputati e i loro diritti'.
La maggior parte delle esecuzioni in Cina riguarda reati violenti come
omicidio e rapina, sottolinea il giornale, tuttavia anche il traffico di
droga e alcuni casi di corruzione sono punibili con la pena di morte. Hu
non ha voluto chiarire quante siano le persone giustiziate ogni anno in
Cina. La cifra è classificata come segreto di Stato.
Per saperne di piu' :
IRAQ: CONDANNATI A MORTE TRE GERARCHI DI SADDAM
29 novembre 2010: tre gerarchi dell'ex dittatore iracheno Saddam Hussein
sono stati condannati a morte da un tribunale in Iraq in relazione alla
repressione dei curdi negli anni '80, durante il conflitto tra Iraq
e Iran. "L'Alta Corte Penale ha emesso condanne all'impiccagione nei
confronti di Saadoun Shaker, Mizban Khuder Hadi e Aziz Salih al-Noaman
dopo averli giudicati colpevoli di genocidio contro i curdi Faili", ha
dichiarato un funzionario giudiziario all'agenzia di stampa Xinhua. Nel
corso degli otto anni di guerra tra Iraq e Iran, i curdi Faili furono
costretti all'esilio in Iran o giustiziati dalle forze di sicurezza di
Saddam con l'accusa di non essere fedeli al regime iracheno. Shaker fu
negli anni '80 ministro degli interni dell'Iraq, mentre gli altri due
furono, nello stesso periodo, tra i capi del partito al potere Baath. La
fonte informa inoltre che nello stesso caso due fratelli dell'ex
dittatore iracheno sono stati giudicati non colpevoli. Altri imputati
nello stesso processo, incluso l'ex vice primo ministro Tariq Aziz, sono
stati condannati a pene detentive da 10 a 20 anni.
Per saperne di piu' :
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