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Claudioghera da vivo. Con chi stai2?
Sei un nazi-comunista?
Da http://www.guerraucraina.it/index.php/rassegna-stampa/item/l-identikit-del-nazicomunista
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L’identikit del "nazicomunista"
on Venerdì, 30 Gennaio 2015. Posted in Rassegna Stampa
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DI GABRIELE BONAFEDE
Nel XX secolo, nazisti da una parte e comunisti dall’altra se le sono date di santa ragione. Con milioni di morti dall’uno e dall’altro lato. Nel XXI secolo, invece, si sono alleati. Non che non lo avessero fatto anche nel XX secolo, se pensiamo al patto Ribbentrop-Molotov che resse per ben due anni dall’estate 1939 a all’estate 1941. Ma adesso i nazicomunisti coesistono persino in intere formazioni e alleanze politiche e finanche nel “credo politico” di singoli individui, evidentemente affetti da “bipolarità politica”: una nuova malattia sociale che colpisce molti cittadini europei, soprattutto italiani.
Possiamo quindi definire le caratteristiche di questa malattia, che può colpire anche persone apparentemente “colte” e “coerenti”. Si tratta dell’identikit del “nazicomunista”, o del “comunazista”.
Innanzitutto, il nazicomunista plaude sia ai leader di estrema sinistra sia a quelli d’estrema destra: gli piace Tsypras anche se si allea con la destra, (meglio il KKE, partito comunista greco, possibilmente alleato con Alba Dorata, partito neonazista greco) ma gli piace anche Marine Le Pen del Front National francese. Gli piacciono i partiti veterocomunisti ma anche i partiti nazionalisti-xenofobi come l’Ukip inglese. Approva le parole razziste e guerrafondaie del più grande alleato degli estremisti islamici in Italia, cioè Salvini, sia quando si allea con il sedicente “anticomunista” Berlusconi, sia quando parla bene del dittatore comunista della Corea del Nord, sia quando fomenta l’odio razziale contro meridionali e mussulmani, facendo il gioco degli estremisti islamici.
Il nazicomunista si schiera sempre e comunque contro le democrazie e a favore delle dittature, più o meno sanguinarie. Si lamenta della mancanza di libertà di stampa in Italia per poi sostenere Putin, che i giornalisti li ammazza direttamente.
Il nazicomunista sostiene i terroristi del Donbass che combattono con le svastiche tatuate sul corpo, salvo poi a criticare il governo ucraino quale governo “fascista” o “nazista”. Il nazicomunista dà credito alle evidenti bugie di Putin che bolla il governo attuale dell’Ucraina come “scaturito da un colpo di stato fascista sostenuto dall’imperialismo-Usa”, anziché da una rivolta di piazza di milioni di cittadini ucraini uniti per la libertà e contro qualsiasi dittatura.
I nazicomunisti sono in genere per qualsiasi separatismo specialmente se è un separatismo violento e antidemocratico. Sostengono le “rivoluzioni”. Ma sono contrari a rivoluzioni pacifiche e democratiche: secondo loro le rivolte devono essere violente e condurre a una dittatura. Altrimenti non sono da sostenere. E da sostenere sono i dittatori come Gheddafi, Assad o qualsiasi altro dittatore che massacra il proprio popolo che si rivolta contro le loro dittature. I nazicomunisti sono per Chavez ma anche per Le Pen, basta essere contro la democrazia e, soprattutto, contro gli Stati Uniti. Specialmente se il presidente degli Stati Uniti è un nero. I nazicomunisti bollano gli americani come razzisti, ma poi plaudono alle follie razziste di Le Pen e Salvini e criticano il presidente Usa perché è di colore o “abbronzato”.
I nazicomunisti sono sconvolti dalla tendenza dei poliziotti americani a sparare sui neri, ma approvano le leggi liberticide di Putin e l’attitudine a torturare i prigionieri politici da parte dei poliziotti e soldati di Putin e altri dittatori del suo stampo, compreso quello che governa la Corea del Nord. E, sebbene condannino la polizia americana come orrenda quando spara sui neri, sono orripilati dalla presenza di neri nel proprio Paese, tanto che gli sparerebbero loro stessi. I nazicomunisti odiano due cose: i razzisti e i negri. E quindi se stessi, per soddisfare la prima condizione. Ma qualcuno soddisfa ambedue le condizioni. Pazzesco, ma è così. Infatti ci sono persino leghisti e pro-Salvini che sono anche siciliani e calabresi.
I nazicomunisti sono impauriti e sconvolti dalla presenza di tanti cinesi immigrati, ma poi plaudono alla Cina quando sostiene Putin e quando è contro le democrazie occidentali in eventuali risoluzioni Onu che possano difendere i diritti umani o le minoranze del Tibet.
Il nazicomunista è impaurito dalla presenza di tanti mussulmani integralisti ed estremisti. Anzi, è impaurito dalla presenza stessa dei mussulmani, anche moderati, in Europa. Ma poi cerca di “capire” le “ragioni” delle bestie naziste dell’Islamic State (IS) e degli assassini che hanno fatto strage di giornalisti a Charlie Hebdo. Il nazicomunista è contro l’Islam, ma assolutamente contrario a qualsiasi intervento organizzato per contenere la furia omicida delle bestie naziste, sedicenti islamiche, di Boko-Haram in Africa e dell’IS in Siria e Iraq.
I nazicomunisti sono “politically correct” nei riguardi degli omosessuali, salvo poi a glorificare le politiche di Putin, vero “faro” del nazi-comunismo internazionale, quando toglie la patente ai gay. Il nazicomunista è a favore della separazione delle “minoranze nazionali”, come quella catalana, salvo a chiudere tutti e due gli occhi sull’indipendenza del Kosovo quale minoranza nazionale della Serbia.
Il nazicomunista è contro l’immigrazione, salvo poi ad avere colf e vari servitori stranieri sottopagati a casa propria. È persino a favore dell’ambiente, ma è anche a favore delle centrali nucleari e dello sviluppo altamente inquinante della Cina, e a favore delle follie paleoindustriali di una volta, come quelle di Taranto, di Belgrado o Sirgut.
Il nazicomunista è ovviamente, e sistematicamente, contro l’Unione Europea nata dalla lotta pacifica e istituzionale contro gli eccidi del comunismo e del nazismo assieme. Su questo, almeno, è coerente.
Estratto da http://www.guerraucraina.it/index.php/rassegna-stampa/item/l-identikit-del-nazicomunista
07 febbraio 2015
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