02 ottobre 2017

Balcani 2017


Riporto alcuni testi che ho scritto in questi giorni:


Una delle poche differenze tra il 1991 balcanico e il 2017 iberico è che i secessionisti, in ambedue i casi per motivi economici e per ataviche rivendicazioni etniche, venivano considerati di destra nel 1991 (Croati) e di sinistra oggi (Catalani). Non vedo come questo cambi la sostanza. Si tratta di populismi antistorici e pericolosamente nazionalistici. I rischi sono proporzionalmente gli stessi e l'atteggiamento dei governi centrali è ugualmente criminale anche se a Madrid per fortuna non c'è Milosevic e a Barcellona Tudzman. Nessuno bombarderà la Catalogna contrariamente a quello che fece Belgrado. Ma, fatte le dovute proporzioni non sembra sia possibile avere governi che reagiscano senza polizia e esercito a referendum secessionisti. Personalmente penso che i Catalani siano ammattiti ma questo non giustifica gli assalti alle scuole da una parte e nemmeno il consueto uso di BAMBINI come scudi umani, dall'altra, abitudine questa che noi usiamo contro il TAP in Puglia e per cause diverse anche a Firenze. Daesh ne fa altro uso come è noto. Il referendum andava snobbato da Madrid rendendolo ridicolo, quale io penso che sia, con una campagna di quelle che sa fare Putin ma alla rovescia. Fra l'altro Putin è fra i pochi a godersi lo spettacolo se non a finanziarlo proprio.




Putin usa i trolls. Comunque mi confermate tutti che i Croati erano tutti di destra e pertanto non ci sono paragoni. Abitualmente non lo faccio ma fra le poche cose che ho fatto in vita mia, vorrei ricordarvi che ho vissuto 25 anni a metà con i Balcani. HO vissuto nelle famiglie e nei focolari di tutte le varietà locali. Ho seguito politici e militari. Parlate o leggete anche altri colleghi che hanno esperienza balcanica. Circa 15 anni fa, in preda a fantasie, dissi agli amici bosniaci che quando fossero arrivati all'UE, forse questa sarebbe già scomparsa. Già vedevo la balcanizzazione dell'Europa e devo dire che amaramente sono a leggere colleghi ben più blasonati:http://www.ilsole24ore.com/art/mondo/2017-09-30/i-rischi-una-balcanizzazione-dell-europa--213849.shtml?uuid=AETo9fcC

In risposta a un italiano che vive a Barcellona e che è secessionista: La responsabilità massima di quanto accaduto ieri è certamente di Madrid. I governi spagnoli hanno visto alternarsi pagliacci criminali irresponsabili numerosi. Ma per me oggi, nel 2017, quando siamo quasi in bocca a Putin e la UE si sta sbriciolando come un biscotto nella bocca del lupo mannaro, volere la secessione è demenziale. Antistorico. Mostra come purtroppo sfugga agli iberici, come da noi, quale sia oggi la posta VERA in gioco. A Cina e Russia non frega niente della Catalogna, piccolo giocattolo lussuoso dove fare shopping via via che la UE svanirà. Tu sei molto chiaro proprio nel concetto finale di "andare per la propria strada". Non esiste più la "propria strada", esistono la strada comune tutti assieme con amore o, in alternativa, la strada di capuccetto rosso nel bosco che poi incontra il LUPO cattivo dalla grande bocca che la mangerà. Tu hai scelto la seconda sembra e presto i catalani si renderanno conto di dove si saranno cacciati. Che peccato e che tristezza.

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