06 luglio 2016

4 mesi disperati che poi saranno quanti ancora?

Idomeni è ovunque e sta avvelenando le menti e i corpi di migliaia di bambini, donne e uomini.

"Citizens -- without  home land
Hounded like sparrows  on maps time
Travelers without papers
Deads without ashroud
We are the victims of age--- each governor
Sell us and take the price !!!!!"


Il mio fraterno amico siriano Mohammad stamani mi ha scritto questo testo qui sopra. E' un farmacista di 46 anni, molto professionale, in fuga con suo figlio di 19, tecnico programmatore digitale, scappati dagli artigli di Daesh che li avrebbe volentieri catturati per usare le loro professionalità e poi gettarli in una fossa.

Si stanno sciogliendo negli hangar abbandonati delle periferie collassate della Grecia le ultime forze d'animo dei disperati.

Oggi nel centro di concentramento per siriani e iracheni in fuga dlla guerra in località Oreocastro, vicino a Salonicco, gli "ospiti" hanno scassinato un magazzino interno a gestione militare, pieno di cibo, varie merci utili e abiti. Quando la polizia greca è intervenuta non c'era niente da recuperare. I rifugiati sostengono che molta della merce sottratta al magazzino fosse in verità sottratta a loro. Secondo Mohammad a Oreocastro molti degli aiuti che arrivano rimangono in mano delle autorità militari.

Questa notte alle 2 circa Mohammad mi ha inviato questa foto allegata e questo nuovo testo nel suo inglese improbabile come il mio:

"This is my eid in greece far from my family and sadenss stuck in greece 5 month in tent sleeping dreaming to be some where is eu safe far from war and i wake up i find my self sleep in this tent oh how is hurt me this not eid is when eu governmet look for us like human bcuz we not animals".

Lamentava che i farmacisti greci non sapessero l'esatta composizione di ogni singolo medicinale in vendita dato che lui li conosce tutti. Ha fatto da infermiere e da consulente a tante persone a Idomeni e ora nel terrificante hangar di Oreocastro dove l'ultima volta che sono stato, fuori perché gli estranei non entrano, a venti metri da dove mi trovavo, mentre stavo telefonando a Popolare Network, un ragazzo si è tagliato le vene.

Ormai la sola soluzione per queste decine di migliaia di disgraziati rimasti intrappolati in Grecia, è pagare i trafficanti. Da loro punto di vista non si vede altro.

D'altra parte la gestione dei migranti rifugiati che sono milioni nel mondo è stata lasciata in mano alle mafie di tutte le aree del pianeta che stanno determinando la sorte di intere popolazioni. 

Una altro amico siriano mi ha chiesto oggi se ci sono problemi al confine tra Italia e Austria, dato che hanno raccolto i soldi per pagare uno smuggler che lo porti in Italia con sua sorella. L'altra sorella è riuscita non so come a arrivare a Monaco di Baviera e li sta aspettando e non ho capito bene come e dove alloggi.

Ci sono migliaia di minorenni a giro in Europa e ogni tanto in Grecia ne trovano uno e lo tengono in caserma per giorni prima che qualche autorità preposta se ne occupi. Poi ci sono quelli già comprati e magari rivenduti a pezzi.

Mohammad era di buon umore ancora un mese e mezzo fa ma oggi non sa che pensare e vive di sola pasta. Tutti i giorni pasta e gli Arabi odiano la pasta. A Salonicco poi si è già arrivati oltre i quaranta gradi di temperatura.

Non riesco a immaginare l'odore di un hangar con centinaia di persone ammassate con poca acqua e una doccia ogni tanto. Questa era la popolazione siriana bombardata dai MIG russi. Tutti mi hanno detto che erano aerei russi. Questi siriani avevano iniziato a sperare con quella che chiamano Rivoluzione, che iniziò 5 anni fa. Assad è un orribile fantoccio che ha massacrato il suo popolo e ovviamente piace molto allo Zar.

Ora sono stati riportati allo stato animale.

Questi disperati dato che sono arrivati in Grecia prima dell'osceno accordo con la Turchia, hanno il diritto di essere "ricollocati" in Paesi dell'Unione Europea, ma ci vorranno forse anni, vista la velocità del fantastico meccanismo di "accoglienza".

Intanto, a meno che abbia capito male, nessuno parla dei siriani ammassati al confine con la Turchia e che la Turchia non fa passare. Può darsi che mi sbagli ma dovrebbero essercene circa centocinquantamila, senza rifugio. 

Tra due fuochi, dietro Assad e i russi e davanti l'esercito turco.




Claudio Gherardini


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