31 agosto 2012

Vieni?? LAST MINUTE 15 - 23 SETTEMBRE - TRAVELLING WITH THE REPORTER - CHAPTER 4 -SEPTEMBER BALKANS

DOPO IL SUCCESSO DEL CAPITOLO 3 STIAMO RIFORMANDO IL GRUPPO DI VIAGGIATORI PER SETTEMBRE!

SOLO TRE POSTI DISPONIBILI

Il presente Programma è indicativo, in attesa di nuovi dettagli e precisazioni. Entro il giorno 5 SETTEMBRE si dovrà raggiungere il numero minimo di viaggiatori e sarà precisata la spesa a persona (comprensiva di viaggio,pernottamenti,colazioni). Per i pasti saranno di volta in volta fatte delle scelte lungo il percorso (prevedendoli davvero per tutte le tasche, da tre euro in su). Dopo la partenza da Firenze è prevista anche la possibilità di raccogliere altri viaggiatori lungo il percorso, con punti di incontro a Bologna (ore 9), Padova (ore 11), Mestre (ore 11.45), Trieste (ore 13). Possiamo organizzare viaggi a tema variabile e in tutti i momenti dell'anno. Per informazioni scrivere a: claudiogherardini@societaperleidee.it

... DATA FINALE PER PRENOTARE: 18 GIUGNO. PER PRENOTARE RISPONDERE A QUESTA EMAIL PER RICEVERE LE ISTRUZIONI PRECISE PER IL VERSAMENTO DELLA CAPARRA.

TRAVELLING WITH THE REPORTER - CHAPTER 4
SEPTEMBER BALKANS
  9 GIORNI - DAL 15 AL 23 SETTEMBRE 2012


Ideati dal reporter-autista-guida Claudio Gherardini, che ha seguito per più di venti anni le vicende balcaniche, questi sono viaggi speciali. Non ci sono guide turistiche ma testimonianze e indicazioni sulla storia e i luoghi visitati. Viaggi "alternativi" ma non troppo, viaggi "responsabili" ma non troppo... Soprattutto divertenti e intelligenti!

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PROGRAMMA

  1. 15 SETTEMBRE - Firenze. Partenza ore 8.30 da area piazza Artom (mercato di Novoli) - Arrivo a Bihac (Bosna i Hercegovina) previsto ore 17. Cena e pernottamento.
  2. 16 SETTEMBRE - Bihac. Visita mattutina in città e pomeridiana al parco di Martin Brod. La città di Bihac è menzionata per la prima volta in un documento ufficiale nel 1260 come proprietà della chiesa di Topusko, oggi comune croato, firmato dal Re Béla IV d'Ungheria e divenne città libera nel 1262. Fu temporaneamente capitale del Regno di Croazia e ne seguì le vicissitudini diventando nei decenni successivi proprietà della famiglia Frangipani. Nel XVI secolo passò sotto il dominio diretto della corona austriaca fino al 1592 quando fu conquistata dall'Impero Ottomano sotto la guida di Hasan Predojević. Divenne centro principale del sangiaccato di Bihać fino al 1699 quando divenne centro del sangiaccato di Bosnia in un periodo in cui erano frequenti scontri con l'esercito austro-ungarico che rioccuparono la città nel 1878 Per alcuni secoli il luogo fu oggetto di pellegrinaggi ad opera di fedeli allo Gnosticismo in quanto si credeva che il Santo Graal fosse sepolto qui. (wikipedia)
  3. 17 SETTEMBRE - Bihac. Partenza per Mostar ore 10. Arrivo previsto alle ore 17, cena, visita serale e pernottamento.
  4. 18 SETTEMBRE - Mostar. Mattinata di visita in città e dintorni. Pranzo a Blagaj con visita all'eremo Derviscio. Blagaj è un villaggio (kasaba) situato nella regione sud-orientale del bacino di Mostar, nel cantone dell'Erzegovina-Narenta della Bosnia ed Erzegovina. Visita al villaggio monumentale di Pocitelj.
  5. 19 SETTEMBRE - Mostar. Partenza per una visita a Dubrovnik e ritorno a Mostar in serata.
  6. 20 SETTEMBRE . Mostar - Partenza per Sarajevo ore 10. Km 140. Pranzo lungo la strada sul lago di Konijc. Arrivo previsto ore 14.00. Cena, visita serale alla città e pernottamento.
  7. 21 SETTEMBRE. Giornata a Sarajevo. SARAJEVO:
    Sarajevo è localizzata vicino al centro geometrico del triangolo di terra che è la Bosnia ed Erzegovina, qualche chilometro ad est della sorgente del fiume Bosna. Un piccolo fiume di nome Miljacka divide la città in due parti. L'antico cuore della città si trova in una ampia valle che ha una forma naturale di anfiteatro.
    La città si trova a 511 metri sopra il livello del mare, alcuni suoi sobborghi raggiungono i 900 metri sopra il livello del mare, il che fa di Sarajevo una delle città più elevate in Europa. Le cime delle montagne che accerchiano la città raggiungono e superano i 2000 metri sopra il livello del mare.
    Durante i primi anni del Medioevo Sarajevo non era altro che un insieme di villaggi raggruppati attorno ad uno spazio per il mercato e ad una fortezza chiamata Vrhbosna.
    L'anno generalmente ricordato come quello di fondazione della città è il 1461, quando il primo governatore Ottomano in Bosnia, Isa-beg Ishakovic, trasformò il raggruppamento di villaggi in una città e in una capitale, costruendo degli edifici chiave, ed in particolare una moschea, un mercato al chiuso, dei bagni pubblici, un ostello e ovviamente il castello del Governatore (saray) che diede alla città il suo nome di oggi.
    Nel 1429 fu conquistata dall'Impero Ottomano che ne mantenne il controllo fino al 1878 a causa dell'arrivo degli austriaci.
    Tristemente famosa per l'assassinio dell'arciduca Francesco Ferdinando da parte di un nazionalista serbo-bosniaco Gavrilo Princip, la città ha ospitato nel 1984 la XIV Olimpiade invernale.
    Tra il 1992 ed il 1995 ha subito un lunghissimo assedio da parte dell'esercito serbo-bosniaco a causa della guerra civile jugoslava, che ne ha distrutto gran parte delle abitazioni.
    Sarajevo, capitale e principale centro economico e culturale della Bosnia- Erzegovina, è un'affascinante città dove l'oriente e l'occidente si incontrano. Sarajevo è famosa per essere la città delle quattro religioni, il suo soprannome "la Gerusalemme dei Balcani" e i suoi monumenti ne sono la testimonianza. A
    Sarajevo convivono una accanto all'altra le chiese cristiane e le sinagoghe, le moschee e le chiese ortodosse.
    Durante tour e prevista visita ad i seguenti monumenti: Moschea Gazi Husrev-BEG
    La Moschea Gazi Husrev-BEG, costruita nel 1531, è uno dei più importanti esempi di architettura islamica della Bosnia-Erzegovina e dell'ex impero Ottomano. La moschea è famosa per la bellezza della sua cupola centrale e per i suoi tetims, le cupole laterali, più piccole. All'interno della moschea si trovano la fontana, la scuola musulmana, la sala per il lavaggio e le stanze per la preghiera. Sulla piazza del mercato antistante domina il minareto, alto circa 45 metri.
    Cattedrale di Sarajevo
    La Cattedrale di Sarajevo, consacrata al Sacro Cuore di Cristo e sede della Diocesi cattolica in Bosnia, è uno dei simboli della città.
    La Vecchia Chiesa Ortodossa degli arcangeli Gabriele e Michele
    La chiesa serbo-ortodossa dedicata agli arcangeli Gabriele e Michele precedentemente era una chiesa cristiana. La chiesa vanta un'importante iconostasi, decorata dagli artisti Radulo e Maksim Tujkovic nel XVII secolo, e un bel campanile in stile barocco. Presso la chiesa si trova anche un piccolo museo che custodisce icone, immagini, libri, manoscritti e preziose opere d'arte.
    Il Vecchio Tempio
    La vecchia sinagoga ebraica si trova nel Velika Avlija, il quartiere ebraico di Sarajevo, ed è stata costruita nel 1581. In seguito a due incendi, il tempio è stato restaurato nel XIX secolo e oggi è anche la sede del Museo Ebraico.
    Mercato Coperto di Brusa – Bezistan
    Nel 1551, Rustem Pasha ha fondato il Mercato Coperto di Brusa per la vendita della sua seta. Ispirato alla Piazza del Mercato di Istanbul, oggi il mercato ospita una parte della collezione del Museo della Città di Sarajevo.
    Biblioteka Nazionale – VIJEČNICA
    IL PONTE LATINO - è uno storico ponte ottomano che attraversa il fiume Miljacka, a Sarajevo, in Bosnia-Erzegovina.[1]
La parte settentrionale del ponte fu scena dell'attentato di Sarajevo del 1914 in cui venne ucciso assieme alla moglie dal giovane studente Gavrilo Princip l'erede al trono di Austria e Ungheria l'arciduca Francesco Ferdinando d'Asburgo-Este. L'episodio costituì il casus belli della prima guerra mondiale.
    Il Tunnel della Salvezza
    Il Tunnel della Salvezza è stato costruito durante la guerra yugoslava e ha permesso a migliaia di persone di salvarsi dai bombardamenti. Oggi il tunnel è uno dei siti più visitati dai turisti in Bosnia-Erzegovina.Visita facoltativa alle Piramidi di Visoko e al Monastero Francescano di KRALJEVA SUTJESKA e dintorni. In alternativa visita alle montagne dove si svolsero le olimpiadi invernali del 1984, Igman, Bjelašnica, Jahorina, Trebević.
  8. 22 SETTEMBRE. Sarajevo. Partenza ore 7.30 per Prijedor, arrivo ore 13.30. Pranzo presso famiglie della zona che fanno parte della rete solidale PROMOTUR. Visita al parco di Kozara in giornata. Prijedor (in serbo cirillico: Приједор, pronunciato [priːˈjɛːdor]), è una città e municipalità nel nord della Bosnia ed Erzegovina. Situata nella parte settentrionale della Repubblica Serba e facente parte della regione storica della Bosanska Krajina è la terza municipalità per numero di abitanti nell'entità anche se una volta era la seconda, questo a causa dei conflitti bellici che scoppiarono in Bosnia e nel resto della Jugoslavia nei primi anni novanta, facendo così scendere la popolazione (soprattutto i Bosgnacchi) della municipalità da 112.543 abitanti a 98.570 unità secondo stime del 2004.
  9. 23 SETTEMBRE. Prijedor. Partenza ore 9.00 Rientro a Firenze via Rijeka, arrivo in serata a Firenze.

La quota per persona SE VIENE RAGGIUNTO IL NUMERO DI SEI PASSEGGERI è fissata a 610,00 euro. Il reporter-autista-guida è disponibile per incontri preliminari di persona oppure via internet, per ogni dettaglio o chiarimento. L'itinerario potrebbe subire variazioni o sostituzioni con altre visite. Contatto principale e-mail: claudiogherardini@societaperleidee.it. La Quota comprende: alloggio in hotel CAMERE SINGOLE a seconda delle disponibilità, trasferimenti in pulmino privato per tutto il viaggio ed il periodo. Autista-reporter. Guida a Sarajevo, Bihac e Mostar. Assicurazione personale. Obbligatorio tenere le cinture di sicurezza allacciate in qualunque dei posti a sedere del mezzo utilizzato. La Quota non comprende: vitto per  tutti i dieci giorni, che èa carico del viaggiatore con suggerimenti delle guide. Ingressi e tutto quanto non indicato nella voce "la quota comprende". Si consideri che il costo di un pasto locale va da 3 euro per Burek (specie di focaccia a taglio con vari ingredienti) fino a 10 euro circa per un pranzo in ristorante di media qualità.
Documento necessario: Carta Identità valida e senza timbro di rinnovo, oppure Passaporto valido. Consigli sul bagaglio: indumenti estivi ma anche una giacca a vento leggera e scarpe da pioggia consigliati, una robusta valigia a testa (con dimensioni massime 45-25-100 cm) ed un minimo (davvero minimo!) bagaglio a mano.
Contatti e informazioni. Telefono: +39 3339237262 oppure (Bosnia) +387 (0) 62974778. E-mail: claudiogherardini@societaperleidee.it. Skype: claudioghera.

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Assistenza tecnica NOVEVIE TRAVEL Firenze

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Postato da libero contatto news su libero contatto news il 8/30/2012 10:52:00 m.

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