15 settembre 2010

Calabria

Ciao!
Allora ti scrivo sulla Calabria, lato golfo di Santa Eufemia.
Vivendo sopra a un mercatino rionale e centro commerciale COOP a Firenze
e guidando nella mia città fra gli scooter saetta, il silenzio e
l'educazione della gente di Lamezia mi ha fatto molto piacere. Al bar mi
hanno dato del Voi e il caffè costava 60 centesimi........ Le strade
sono in gran parte pulite e il traffico scorre bene. Se non si sapesse
chi comanda davvero e quanti sono quelli che non fanno il proprio dovere
tra i dipendenti statali di tutti i tipi, si penserebbe a un posto
davvero gradevole dove poter abitare. Il profumo del mare e delle
piante, i fichi d'india maturi e la gassosa al caffè sono solo alcune
delle gioie da apprezzare. Il cibo e i vini, la natura e le spiagge sono
bellissimi.
Sono stato ospite di un carissimo amico e della sua bellissima famiglia,
che possiamo definire "vittima non cruenta" della mafia locale. Almeno
per ora….. non cruenta. Con lui sono andato a vedere un mancato
villaggio industriale di dimensioni enormi dove solo pochi lotti sono
utilizzati e ho visto una costellazione di carte bollate a immobili di
varia natura sotto sequestro. Basta guardare alle porte o ai cancelli e
se vediamo un foglio appeso è quasi certamente un atto di sequestro per
mafia o truffe attigue. Ci sono zone adibite a discariche a cielo aperto
ma quelle più pericolose sono le discariche nascoste, spesso radioattive
e tossiche. Villaggi apparsi dal niente con denari stranieri. Ma chi può
costruire indenne un villaggio turistico da queste parti? Russi,
spagnoli? Certo ma con "giroconti" di chi?
Poi ci sono gli edifici gemelli: paghi uno ma il prezzo è doppio e ne
nascono due, con i fondi europei.
Il periodico locale, Il Lametino, espone in tutte le edicole una
locandina dove il gestore della concessionaria FIAT di Lamezia dichiara
di cedere tutto e arrendersi alle pressioni di chi vuole sostituirlo.
Toyota a una famiglia e FIAT a un'altra. Le auto si comprano dalle
cosche. Lo Stato esiste ma è in minoranza.
A Firenze la gente sta incattivendosi sempre più, una amica livornese
guida impaurita tra i caroselli di bus turistici e scooter, i pedoni
sono a rischio sulle strisce pedonali, ma la mafia qui non si vede anche
se in Toscana ci sono già diversi sequestri importanti e certo sono solo
punte di un iceberg. La Toscana piace ai sovrani, alle star e ai boss, a
tutti.
Bisognerebbe fare scambio casa con i calabresi per qualche mese e così
ci capiremmo meglio. Ma questo vale per tutti i popoli e tutte le
terre……….. Spero di tornare presto al Sud. cg

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